Cheerleader 666 Official Website | Sonico Records Official Website
Cheerleader 666 Gutter Dogs Cover
Artist: Cheerleader 666
Location: Canada
Line-up: Dallas MacKinnon (lead guitar), Ethan Cawke (vocals/bass), Cobra (vocals/guitar), Jimmy Nova (drums/vocals)
Album: Gutter Days
Label & Pubblication Year: Sonico Records, 2003
Tracklist: RnR / Don't Call Me Baby, Baby / Nikki / I Want Action / Straight To Hell / Shit City
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Per mettere le mani su questo 10'' ho inviato, in tempi vari, diverse mails ai Cheerleader 666, salvo poi, ritrovarmelo, quando meno lo aspettavo, in un bel pacchetto promozionale inviatomi dalla Sonico Records. Avevo immaginato tutto quello che di buono ci si può attendere di fronte ad una band che utilizza un monicker con una tipologia di carattere molto vicina a quella dei Motorhead e aggiunge al tutto un artwork di quelli veramente tosti, con tanto di rocker ribelle che fuma la sua pagliuzza comodamente appostato su di una mitica Harley. Ma quando la puntina del giradischi si è andata a posare sui solchi di questo vinile, tutto è andato ben oltre ogni mia più rosea previsione. Questi ragazzi suonano un rock'n'roll indemoniato, figlio di furibondi riffs ed accelerazioni spaccaossa. A ritornanrmi addosso è stata la stessa maledetta sensazione che ebbi quando per la prima volta ascoltai "Supershitty To The Max" dei The Hellacopters: lo stesso tessuto sonoro fatto di marciume, sporcizia, cori che fuoriescono da tutte le parti ed una verve assolutamente dirompente e assassina. Tra l'altro i Cheerleader 666 sono tutt'altro che dei folli mazzuolatori senza né capo né coda, perché tutte le songs qui presenti sono tanto efferate e grezze, quanto capaci di ficcarsi in pochi minuti nella mente dell'ascoltatore, grazie soprattutto a linee vocali dirette e ben congeniate. Come dire che la potenza non è l'unica arma nelle mani di questi inarrestabili rockers. Quello che esce dalle casse è un pugno nello stomaco che rinverdisce la tradizione di Iggy and The Stooges, Motorhead, Ac/Dc e Turbonegro anche se fra le influenze dei Cheerleader 666 si possono contare, in misura minore, pure Guns'n'Roses, Motley Crue, Iron Maiden e Ramones. "RnR" fa la sua entrata con le chitarre a mille, sparando riffs elettrici e taglienti nella più grande tradizione dei primi The Hellacopters o dei migliori Turbonegro, prima di lasciare spazio ad un finale segnato da un velocissimo corettino da sballo totale. "Don't Call Me Baby, Baby" è un tremendo anthem, che include repentine accelerazioni e debordanti partizioni di chitarra solista. Un brano assolutamente coinvolgente così come la seguente "Nikki" che mette in mostra una struttura in bilico fra il proto punk e la scuola scan rock più energica. Dallas Mackinnon è un fottuto killer della sei corde, uno di quei chitarristi che riescono a riportare in studio tutta la carica di un live show, utilizzando una buona tecnica di base in supporto alla potenza e al feeling. La conferma di queste mie parole arriva ancora una volta con "I Want Action" e "Straight To Hell", nella quale si scorge un tessuto sonoro con qualche breve rimando alla "Vergine Di Ferro", ovvero agli Iron Maiden. Via poi con i ritmi senza tregua di "Shit City" ed il suo arrembante refrain; un'altra perla di sleaze rock piantataci nel cervello a colpi di ascia dai Cheerleader 666. Questo "Gutter Days" vi prenderà a calci nel sedere, vi farà cantare e ballare fino all'esaurimento più totale! Così dopo circa un anno di speranze questi terribili ragazzi arrivano sulle pagine di The Rock Explosion, rubano il mio cuore e vengono spediti oltre la velocità del suono fra i nostri top albums. Roba da non credere, questo 10'' è uno dei migliori prodotti che io abbia ascoltato negli ultimi tempi! Non perdetevelo!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 8